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PALERMO!

Dal Lago di Candia al mare della Sicilia!

Le Dragonflies hanno intrapreso un viaggio epico verso Palermo, città ricca di storia e cultura. Un viaggio che è nato dall’amicizia con Giusy Sirchia, che, appena prospettata l’idea, ha messo in moto la prodigiosa macchina dell’ospitalità, organizzando un’accoglienza che ha reso il soggiorno un’esperienza indimenticabile.




Scrive Floriana Zerbini, la “filosofa della squadra”: “Di Palermo ci resterà un grande sorriso collettivo, l’abbraccio corale di tante donne decise a riconquistare il tempo, reggendolo e prendendolo per il verso giusto: quello dell’accoglienza. Quello di un dragonboat che avanza, pagaiata dopo pagaiata in acque primordiali fatte di ritmo, disciplina, potenza e velocità; avanza verso il futuro contando solo sulla creatività del presente!

 Imparando dal mare il liquido gesto del galleggiare, del mettere in comunicazione le sponde del mondo, in una universale, semplice e spontanea bellezza.

Di Palermo ci resterà questo grande dono di “accoglienza” che non è da sottovalutare in un mondo che (ahimè) ci rimanda echi di guerra, la stessa malattia che abbiamo affrontato aveva il sapore di una battaglia, mentre la guarigione condivisa ci regala oggi, grazie a questo progetto, momenti di pura gioia e condivisione”.




Viaggiare offre opportunità di crescita, condivisione e solidarietà. In Italia, esiste una fitta rete di associazioni di donne in Dragon Boat. Dragonflies Candia ha tra le sue priorità la condivisione di conoscenze e risorse con le squadre presenti sul territorio, rafforzando in questo modo il senso di appartenenza e la motivazione a proseguire il percorso intrapreso.

E’ per questo che l’accoglienza della squadra delle ragazze del Circolo Nautico di Palermo è stata per noi preziosissima e, scrive ancora Floriana,

Palermo mon amour! In una città di mare e di genti e di imbarcazioni , mi balenava in mente il significato antico di “ARMONIA” , non solo ispirato alla musicalità degli accordi, ma indissolubilmente legato al mondo della nautica, dove veniva chiamato “armonia” quel giunto di ferro,  o legno che contribuiva a tenere insieme il fasciame di una nave, che favoriva la complementarietà e la coerenza delle sue singole parti. Il nostro progetto, il nostro Dragonboat, in relativamente poco tempo, ha realizzato il miracolo di quella armonia, se possiamo continuare a navigare così spedite e felici, in un orizzonte di salute nel quale crediamo.”



Grazie anche all’allenatrice Cinzia Magenga che con professionalità e grande energia ha saputo valorizzare una forza che le Dragonflies non sapevano nemmeno di possedere!

E poi la simpatia e la gentilezza di tutta la squadra capitanata dalla simpaticissima Antonella Adorno che  ci ha accompagnato in questo splendido soggiorno.



Conclude Floriana:


Ce ne torniamo a casa col cuore colmo della vostra stessa gioia

A tutte voi ancora un’enorme grazie e arrivederci a prestissimo sulle acque del Lago di Candia!



Alex Barabino

 

scarica il testo completo di Floriana Zerbini:


 

 

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