Guardando lontano all’orizzonte, vi è un punto dove il cielo ed il mare si
congiungono e diventano una cosa sola. Venezia è sorta lì nell’incontro tra
acqua ed aria, sostegno per la terra e riflesso per il sole. Tutti gli elementi si
trovano in lei esaltati eppure armonici: gli uni necessari agli altri, tanto che
se uno solo cadesse o mancasse, crollerebbe tutto…tutto finirebbe.
Proprio come nel dinamico equilibrio del dragon-boat, proprio come nel
solido gesto del pagaiare insieme , insieme al mondo che avanza e ci chiede
di Esserci: di Esserci ancora! Ancora per un minuto, per un millennio, per
cento interminabili anni o secondi…poco importa…ma ESSERCI!
Così è stato per noi a Venezia, testimoni che la salute è qualcosa che va oltre
agli organismi viventi, ma è una corrente che li attraversa, che li muove, che
li elettrizza e cerca in loro l’essenza del giorno e della notte.
Venezia è stupenda di giorno e di notte, di mattina e di sera e non ha età,
come non ce l’hanno le “donne rosa” che hanno pagaiato nella laguna, sul
lago e sul mare dei pensieri, scattando istantanee di gioia pura,
abbandonandosi a sorrisi liberati, allontanando il male!
…Ed è guardando lontano, la dove la laguna diventa mare, che il nostro
dragonboat si è trasformato in dragonflies : ha imparato la forza dalla
leggerezza…
…Sembrava di volare sull’acqua…
Si volava sull’acqua!
E’ stato meraviglioso!
Grazie a chi lo ha reso possibile!
Floriana
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